Il Garante per la Privacy ha inflitto all’istituto bancario una sanzione di 600 mila euro a causa di accessi abusivi dei dati personali.
Gli accessi abusivi erano stati effettuati utilizzando le utenze di alcuni dipendenti di un partner commerciale esterno alla banca, ed avevano riguardato una serie di informazioni riguardanti gli interessati, tra cui dati anagrafici e di contatto, professione, livello di studio, estremi identificativi di un documento di riconoscimento e informazioni relative a datore di lavoro, salario, importo del prestito, stato del pagamento, “approssimazione della classificazione creditizia del cliente” e codice Iban.

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